La giovinetta educata alla morale ed istruita nei lavori femminili, nella economia domestica e nelle cose più convenienti al suo stato
A richiesta della Ditta editrice, la quale se ne rese proprietaria, consentii a rifondere quest' operetta, aggiungendo, levando, cambiando siccome mi
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della sessione dell'altra è illegale, e gli atti ne sono intieramente nulli. Art. 49. I Senatori ed i Deputati, prima di essere ammessi all'esercizio
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Art. 65. Il Re nomina e revoca i suoi Ministri. Art. 66. I Ministri non hanno voto deliberativo nell'una o nell'altra Camera se non quando ne sono
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gli stretti e gl'incavalchi. Si fa lo stretto quando di due maglie se ne fa una sola e l'incavalco quando si lascia di fare una maglia e questa si
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Sperare è aver certa fiducia d'ottenere da Dio quanto ne bisogna per giungere all'eterna salvezza. Non è egli padre nostro e governatore oltre ogni
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Queste le misure per i capi di biancheria da uomo e da donna di grandezza comune e le norme generali; certo nè le une nè le altre vanno intese in
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tutto unito, ora lasciando degli intervalli tra un punto e l'altro, ora facendo i punti alternati a due a due, a tre a tre, ecc. A questo punto se ne
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utensili atti ad apprestar le vivande. Basterà ch'io ne ricordi i più usuali. Vedi su pulita rastrelliera ogni guisa di stoviglie, e un'apposita scanceria
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tavolino, due poltrone e qualche seggiola ne compiono l' arredamento. L' altra parte, assai più ristretta, è formata dalla camerella od alcova. Un
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e pochi ne sono gli arredi. Nello sfondo del soffitto abile pennello ritrasse Minerva co' simboli dei lavori donneschi ; non seggiole, ma un divano
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scorgere dai cartolini che portano sul dosso, sono italiani, latini e francesi. Trattano la più parte di morale, di belle lettere, d'agricoltura. Né
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a fioretti rossi e con frangie dello stesso colore: e le gelosie, onde vanno chiuse al di fuori, giovano ne'giorni estivi, a scemare il caldo e la
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, spazzola, scopetta. Ne trae i peli se sono impelati, se biancheria o panni li abbia impelati; ne trae, ne cava le macchie con certi saponi da ciò o con
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Fate bollire in una casseruola con brodo o alquanto sugo di carne ristretto, se ne avete in serbo, un mazzetto di sedani, una cipolla con due chiovi
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, genera sali velenosissimi, che mescolati colle vivande senza che nè punto nè poco v'accorgiate sono causa di funesti accidenti. Non lasciate adunque
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Tenete i fosforini costantemente chiusi ne' loro gusci, e questi devono essere di latta non solamente perché l'odore che esalano è nocivo assai, ma
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lampo della maestà di Dio : nè mal si dice che essi ne fanno le veci, avendo con Lui cooperato alla nostra esistenza. Ai genitori devono i figli amore
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sospendere, specialmente se si appropriano alle orchidee; ve ne hanno di terra cotta, ve ne hanno di filo di ferro. Il paniere viene riempito di terra
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recarti all'ombra, bada a non posare sott'albero che fortemente olezzi o sotto del noce. L'aria sia libera, nè umida l'erba su cui ti adagi. Voglionsi
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saliva; se l'appetito vi manca non mangiate nè bevete, imperciochè il vostro corpo allora non ne ha bisogno; non è ciò che mangiate che vi dà la vita, ma
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maggiormente che l'acqua, ove se ne abusi ; e in peculiar maniera nuoce alla tenera età. Tuttavia, usandone con moderazione e annacquandolo, giova ad
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; scegliete ,quei sollazzi, ne' quali richiedesi moto frequente e acconciamente faticoso ; rifuggite da quei ricreamenti e giuochi, in cui il corpo rimane fisso
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In casi di asfissia non bisogna tosto credere che la persona che ne è colpita, priva di moto, colle mani e coi piedi freddi, sia morta, che il più
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di segala. Per viver sano vesti caldamente e mangia scarsamente. L'ammalato disubbidiente fa il medico crudele. Ne ammazza più la gola che la spada
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Abitatrice di questo globo, in cui, a sembianza di pellegrino venisti a compiere un viaggio assegnato, ne conosci forse, o giovinetta, le vicende, la
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, chiamasi mare. Nè per istringersi od allargare, rispianarsi placido e cheto o ribollire in ischiume e cavalloni, cessa dal serbarsi uno ed intero; e i nomi
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, dal calore levati in alto, condensaronsi in nubi: e queste, premute dall'aria, discesero in pioggia. Se ne imbevvero le rocce superne, non senza che
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Parola di senso profondo è l'universo. E tu l'avrai letta, sentita, scritta più volte, senza forse che il tuo pensiero ne ponderasse l'arcano valore
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, feritolo, se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Ora avvenne che passò per quella strada un sacerdote, il quale, vedutolo, andò oltre. Così un levita
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infelici non avevano aria né luce; erano mezzo nude, né di lor nudità si vergognavano! Che si può fare? dimandasi la Giulia col cuore spezzato: Ahi
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lavori d'ago, ne' quali era molto esperta, e non desiderava ne gli agi, né le donnesche lusinghe, e sicura di sé stessa, non bramava altre compagne che
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una parte, tentar dall'altra, il filo prese a svolgersi; e Laodice ne vestì parecchi gomitoli.
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, e se ne doleva. Doveva il ricamo essere presentato alla madre nel suo giorno onomastico. Lo seppe Ildegarda, e volle torre sopra di sè quel lavoro nei
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: libri, fiori, stampine, quante ne ha, ripartisce fra le sorelle e le amiche, e del suo borsello soccorre le fanciullette povere. Che buona fanciulla è la
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Un segreto che s'affidi ad Ermengarda è come deposto entro una tomba: ella non ne fiaterà con anima viva. Potete aprirvi con lei, svelarle ciò che vi
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di rispetto alla maestra ; e avrebbe dovuto umiliarsi a chiedere scusa. Le sue compagne ne la pregarono e ripregarono. Ma Albetta non volle indursi a
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, e diede a Faustina un tal ripiglio, che per un pezzo se ne ricordò.
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ostinatezza, ha dichiarato che se ne lava le mani. Che fanciulla caparbia e vendicativa è la Giulietta !
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rabbuffo. Alessandrina se ne accorò tanto, che in pochi giorni fu portata via da una febbre biliosa.
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, non i suoi di casa, nè le sue stesse compagne. Da tutti è sprezzata; derisa, segnata a dito, e chiamata la falsa e menzognera.
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fiato. In iscuola non la si conosce oggi con altro nome che di ciarliera. Muterà vezzo? sarà chaimata diversamente in famiglia ? Ne temo.
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Le ragazze gentili e ben costumate non si tirano il moccio in bocca, nè per la canna del naso facendo quel certo scroscio, nè lo raccolgono colla
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Le gentili ragazze non gridano parlando come se chi ascolta fosse sordastro, non abbuccinano, cioè non assordano colle strida, nè intronano gli
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discorsi cattivi, le mormorazioni, imperoiocchè se chi parla ha il demonio sulla lingua, chi ne ascolta le parole lo ha sulle orecchie. Se
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importune e simili. Le buone fanciulle non iscuotono la testa accennando così di non voler fare ciò che i genitori o le maestre loro comandano, ne si
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di nascosto, perchè non v'avvenga ciò che avvenne a quel paggio, che portando alla mensa reale un piatto di pere cotte ancor bollenti,ne cacciò una in
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Le modeste figliuole non s'affacciano nè alle porte, nè alle finestre per vedere o per essere vedute, e peggio se fosse per vedere cose illecite
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sempre tagliate, rotondate e nette. Non toccano carte od altro che vedessero sui tavoli od in altri luoghi, né fiori, frutti o simili in giardini altrui
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Una fanciulla gentile non istà seduta tenendo le gambe distese ed incrocicchiate l'una sull'altra, e tanto meno ne mette una sul ginocchio per aver
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disponibilità dei proprii beni. Non può donare, alienare stabili ipotecari, contrarre mutui, cedere e riscuotere capitali, costituirsi sicurtà, nè per tali
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Accademia della crusca
